Compatibilità ambientale dell'elettrodotto Bibbiena-Pratovecchio

Redazione Nove da Firenze
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29 giugno 1999 14:13
Compatibilità ambientale dell'elettrodotto Bibbiena-Pratovecchio

La giunta regionale non ritiene di poter accogliere i ricorsi presentati dal sindaco di Poppi e da altri cittadini in opposizione alla pronuncia di compatibilità ambientale relativa all'elettrodotto Bibbiena-Pratovecchio, ma questo non esclude la possibilità di valutare nuovamente "qualsiasi soluzione in grado di garantire una maggiore tutela degli aspetti paesaggistici e ambientali". E' questo il senso di quanto ha deciso la giunta regionale nella sua ultima riunione, sulla base del parere elaborato dal nucleo regionale di valutazione di impatto ambientale.

Ovvero, di motivazioni rispetto alle quali la giunta ha ritenuto che "allo stato attuale" i ricorsi non siano "meritevoli di accoglimento". Quanto alle soluzioni alternative, peraltro finora non presentate, la giunta auspica, una volta che si sia ritenuto opportuno individuarle, "l'avvio di una concertazione tra tutti i soggetti interessati". Esigenza, questa, che emerge "in conseguenza della particolare rilevanza che l'opera ha assunto nei confronti di una significativa parte dell'opinione pubblica e per l'interessamento di diverse amministrazioni pubbliche".
"Mi risulta - ricorda a questo proposito l'assessore all'ambiente, Claudio Del Lungo - che sono allo studio da parte di imprese della zona ipotesi alternative di autoproduzione di energia.

Sono ipotesi che ritengo potrebbero superare almeno in parte le problematiche connesse all'elettrodotto e che potrebbero anche accedere a finanziamenti pubblici".
Nel suo parere, alla base delle delibere di giunta, il nucleo di valutazione ritiene, tra le altre cose, che "l'aspetto paesaggistico ed ambientale sia stato attentamente valutato nella istruttoria svolta" e che la "non attinenza dell'opera rispetto al fabbisogno" della zona interessata all'elettrodotto sia "contraddetta" dagli studi dalle verifiche effettuate dagli uffici regionali e dal contributo istruttorio presentato dalla comunità montana.

Il nucleo ricorda inoltre che "non essendo stato presentato ad oggi alcun progetto inerente le soluzioni alternative prospettate, non risulta possibile l'espressione di alcuna valutazione in merito". Anche il comune di Poppi, infatti, pur dichiarandosi disponibile a contribuire all'individuazione di tracciati alternativi, si e' limitato a presentare alcune proposte solo informalmente e solo dopo la pronuncia di compatibilità ambientale deliberata dalla giunta regionale lo scorso febbraio. Ad una prima valutazione, comunque, queste ipotesi risulterebbero "maggiormente impattanti rispetto al progetto approvato", in quanto richiederebbero, tra le altre cose, un attraversamento piu' esteso di aree boscate, l'allungamento di un chilometro della linea e il suo sviluppo, per una stessa lunghezza, di un'area soggetta a vincolo paesaggistico, il coinvolgimento di altre realtà abitative.

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