Il programma di Enrico Falqui per la mobilità

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 maggio 1999 10:58
Il programma di Enrico Falqui per la mobilità

Enrico Falqui è candidato di Rifondazione Comunista alla guida di Palazzo Vecchio.
Nel capitolo "Un Piano per la mobilità" si legge: "Firenze è dunque ad un bivio: perché o si creano nuove superfici e nuove infrastrutture per la mobilità pubblica e privata oppure solo un sistema integrato di ferrovie urbane, di tramvie protette, di un possibile micro-metrò (per il quale ancora devono essere preventivamente effettuate una rigorosa valutazione di impatto ambientale ed un'approfondita verifica di fattibilità socio-economica) e di piccoli bus elettrici (esclusivamente circolanti nel Centro Storico) può dare contemporaneamente una risposta efficace al bisogno di mobilità dei cittadini e all'esigenza insopprimibile di ridurre l'inquinamento atmosferico ed acustico che avvelena gli abitanti di Firenze.
Il problema 'chiave' da risolvere a Firenze (...) è quello di disincentivare l'uso privato dei veicoli mettendo a disposizione una rete di trasporti pubblici integrati e sviluppando l'uso ciclabile e pedonale della città.

In questo senso il PUT, recentemente approvato dal Consiglio Comunale, è una risposta sbagliata ad un'emergenza reale (...) L'impatto ambientale ed economico della sperimentazione dei bus lungo la 'dorsale' dei Viali di circonvallazione sarebbe gravissimo per l'intera area ottocentesca della città e servirebbe soltanto a ritardare l'avvio di un moderno sistema di tramvie urbane.
L'azzeramento del sottoattraverssamento urbano del sistema dell'Alta Velocità permetterebbe di risparmiare circa 700 miliardi da reinvestire per il potenziamento del sistema ferroviario urbano e con il sistema delle tramvie urbane costituito da quuattro linee: Peretola-Campo Marte (linea 1), Scandicci-Cascine (linea 2), Firenze sud-Campo Marte-Santa Maria Novella (linea 3), Mugello-Firenze (linea 4).

Affidando il sistema di tramvie urbane all'ATAF si otterrebbe contemporaneamente anche un rafforzamento dell'azienda di trasporto fiorentino, salvaguardandone l'unicità ed il risanamento in contrasto con le scelte finora attuate di subappalto e di concessione di linee/servizi."

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