Il Premio Prezzolini

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 maggio 1999 15:28
Il Premio Prezzolini

Giunto alla nona edizione, è stato assegnato all'epistemologo Dario Antiseri, all'ebanista restauratore Simone Chiarugi e al critico letterario Pietro Citati. Lo ha stabilito la commissione presieduta da Geno Pampaloni, di cui fanno parte fanno parte Aureliano Benedetti, Alberto Carmi, Sergio Cotta, Emilio Gentile, Luciano Guarnieri, Nicola Matteucci, Lapo Mazzei, Sergio Ricossa. La cerimonia si svolgerà domani alle ore 11.30 presso la Cassa di Risparmio di Firenze (Palazzo Incontri, via dei Pucci, 1).

Sergio Ricossa , Mario Marinesi e Sergio Cotta illustreranno le figure dei premiati.
Il Premio Prezzolini è stato istituito nel 1983 dalla Cassa di Risparmio di Firenze a seguito della donazione allo stesso Istituto da parte del Maestro Luciano Guarnieri della collezione di disegni, pastelli e acquerelli raffiguranti Prezzolini quasi centenario nella casa di Lugano e a Vietri sul mare. Il Premio riconosce l'opera protratta nel tempo di personalità che hanno svolto la loro attività in vari campi: dall'arte alla cultura, dall'artigianato alla scienza.

Nell'iniziativa non c'è solo la volontà di ricordare Prezzolini nella sua storia di uomo e nella sua produzione letteraria: il Premio è anche un'occasione per riflettere e prestare maggiore attenzione all'opera di personalità che, pur appartenendo a mondi diversi della cultura, delle professioni e dei mestieri, hanno in comune l'impegno e la passione con cui si dedicano al loro lavoro. E' stato scelto di privilegiare l'attenzione sui contenuti, facendo in modo che venga apprezzata l'opera - in taluni casi silenziosa - di chi è al centro della ricerca culturale e del lavoro nel nostro paese, secondo quello stile che era proprio di Prezzolini: un intellettuale schivo e spigoloso, ma vigile e partecipe agli avvenimenti del suo tempo.

In passato, sono stati premiati personaggi dei più disparati campi delle attività culturali e intellettuali, oltre ad artigiani che hanno proseguito la grande tradizione italiana in questo settore.

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