Interventi toscani in Albania

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 aprile 1999 16:17
Interventi toscani in Albania

Impianti elettrici, servizi igienici prefabbricati, sistema di depurazione e smaltimento delle acque, raccolta e smaltimento rifiuti e fanghi residui della depurazione. Cosi' saranno realizzate dalla Regione e dalle aziende municipalizzate di servizi aderenti alla Cispel, in collaborazione con il Comune di Firenze, le infrastrutture del campo profughi affidato dalla Protezione civile alle cinque Regioni del Centro Italia a Valona in Albania; il tutto per un valore complessivo di 400 milioni, parte del miliardo stanziato per la Missione Arcobaleno dalla giunta toscana.
Un nucleo tecnico di valutazione, composto da rappresentanti di tutti i soggetti interessati, ha terminato i primi sopralluoghi e affidato ad un rapporto le sue valutazioni; ed e' ormai nell'ultima fase la preparazione della spedizione operativa, la cui partenza e' prevista nei prossimi giorni.

L'obiettivo e' dare il piu' rapidamente possibile un rifugio ai 5.000 ospiti previsti.
L'Ospedale Meyer chiede la partecipazione di tutta la comunità fiorentina per l'assistenza sanitaria in Albania e a Firenze ai bambini profughi dal Kosovo. Il progetto di assistenza, che veda la collaborazione anche di ASL 10, Misericordia di Firenze e Madonnina del Grappa, è stato presentato ieri alle forze sociali della provincia e nei prossimi giorni sarà sottoposto anche a tutti i sindaci. Prevede due aspetti.

Il primo è l'invio a Scutari di équipe pediatriche composte da operatori del Meyer e delle pediatrie fiorentine; integreranno le strutture sanitarie albanesi, che versano in condizioni estremamente precarie. Le équipe si alterneranno ogni quindici giorni circa e comprenderanno ciascuna due medici, un infermiere, un tecnico di laboratorio ed un elettricista.
Nella zona di Scutari i rifugiati sono già 25.000, in notevole percentuale bambini. Anzi si calcola che ben il 40-50% dei profughi sia al di sotto dei 15 anni d'età.

Sono i più piccoli, certamente, le prime vittime della guerra. A quanti di loro hanno problemi di salute più seri e necessitano di cure specialistiche che non possono essere prestate in Albania guarda la seconda parte del progetto, che prevede l'ospitalità a Firenze, a spese di Meyer e Provincia, per il periodo del ricovero.
120 milioni sono stati già stanziati dalla Giunta provinciale, che ha anche adottato a distanza 40 bambini, rivolgendo un appello a tutte le altre amministrazioni provinciali e comunali perché assumano analoghe iniziative.

Altri fondi verranno dai dipendenti provinciali, che hanno offerto a questo scopo un'ora di lavoro, e dalle analoghe iniziative, sulle quali le parti sociali fiorentine si sono ieri impegnate in prima persona, che a livello nazionale vedranno impegnati lavoratori e datori di lavoro.

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