La Cisl chiede l'intervento del Governo sulla Gucci

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 marzo 1999 13:43
La Cisl chiede l'intervento del Governo sulla Gucci

"Nella battaglia che si sta combattendo sul futuro della Gucci il Governo non può restare neutrale, deve uscire dall'ignavia -chiede il segretario nazionale della Filta-Cisl, Adriano Fratini- le 2 alternative che stanno davanti alla Gucci hanno conseguenze diametralmente opposte per il futuro della casa fiorentina. Il Governo deve capirlo e comportarsi di conseguenza. L'iniziativa di Bernard Arnault mira a prendere il controllo della Gucci e a inserirla dentro al polo della moda del gruppo Loius Vuitton-Moet-Hennessy, riducendola a essere semplicemente il pezzo, periferico, di un puzzle il cui centro è a Parigi.

Dall'altro lato il gruppo Pinault-Printemps-Redoute che intende invece dare più peso alla Gucci, affidando alla casa italiana anche la gestione di marchi importanti, come Yves Saint Laurent. Attorno a Gucci, con base operativa in Italia, si costituirebbe così un polo leader mondiale del lusso e della moda, in concorrenza proprio con LVMH. Per questo la Filta ha fatto una scelta. Che non è scegliere un contendente invece di un altro, è privilegiare lo sviluppo rispetto al ridimensionamento, è preferire che la testa e la produzione della Gucci restino in Italia ad un controllo esercitato dalla Francia.

Quella in corso è una battaglia il cui esito avrà conseguenze sull'occupazione e sull'economia. E' quindi assolutamente necessario e non più rimandabile che il Governo intervenga".

Notizie correlate
In evidenza