Il progetto di cogeneratore dell'Edison S.p.A. per l'area ex Farmoplant di Massa

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 febbraio 1999 19:38
Il progetto di cogeneratore dell'Edison S.p.A. per l'area ex Farmoplant di Massa

Confermo quanto ho gia' dichiarato in precedenti occasioni, ovvero che la Regione era tenuta ad esprimere solo un parere tecnico attraverso il Criat, il Comitato regionale contro l'inquinamento atmosferico; che questo parere, non vincolante, ci e' richiesto dai ministeri; che per esso viene esclusivamente richiesta la valutazione delle emissioni in atmosfera -Cosi' l'assessore regionale all'ambiente, Claudio Del Lungo- In casi come questi la giunta regionale si limita a trasmettere il parere del Criat al ministero.

Non c'e' alcuna autorizzazione o decisione che siamo tenuti ad esprimere. Dalla documentazione in nostro possesso, come ho gia' avuto modo di dire, risulta che l'impianto nell'area ex Farmoplant produrra' energia da metano, mentre per l'impianto all'ex Ferroleghe si prevede la produzione di energia da legname e comunque solo da materiale di origine vegetale. Quest'ultimo impianto dovrà comunque essere autorizzato dall'amministrazione provinciale ai sensi della legge Bassanini 112/1998 (articolo 31, comma 2) e quindi ricevere le obbligatorie autorizzazioni edilizie rilasciate dal comune.

Inoltre se quell'impianto intendesse utilizzare altri combustibili per produrre energia, ricorrendo ad esempio a combustibili da rifiuti, dovrebbe ripercorrere tutta la procedura autorizzativa per le emissioni in atmosfera. Aldila' di queste considerazioni di carattere procedurale ed istituzionale desidero esprimere tutta la mia solidarietà ai cittadini e alle amministrazioni locali, in merito alle ben note problematiche ambientali che hanno vissuto negli anni passati e dalle quali soltanto ora si sta faticosamente e lentamente uscendo, e mi riferisco in particolare alle bonifiche.

Questa gravosa eredità non può consentire la realizzazione di impianti che incidano negativamente sui delicati equilibri ambientali di quell'area. In sostanza se dovessi decidere sull'autorizzazione o meno di impianti che bruciano combustibile da rifiuti esprimerei un convinto parere contrario. Posso comunque garantire che tutta la procedura, sebbene sfugga al controllo diretto della Regione, è seguita con particolare attenzione. E comunque, come ho sempre fatto in passato, garantirò sulla più ampia informazione e risponderò personalmente della verità delle informazioni diffuse".

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