Una ricerca Comunità Montana del Mugello-Alto Mugello-Val di Sieve

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 febbraio 1999 19:49
Una ricerca Comunità Montana del Mugello-Alto Mugello-Val di Sieve

L'ha condotta il Centro Italiano di Ricerche e d'Informazione sull'Economia Pubblica, Sociale e Cooperativa e l'Istituto di Ricerche Economiche e Sociali della Toscana) sulla situazione socio-economica dell'offerta e della domanda di lavoro nell'area della Comunità Montana Mugello-Alto Mugello-Val di Sieve. L'analisi in questione ha portato alla compilazione di tre proposte progettuali che riguardano lo studio di fattibilità di un sistema di monitoraggio permanente dell'offerta e della domanda di lavoro, gestibile attraverso un apposito Osservatorio sul Mercato del Lavoro Locale (a); il progetto di armonizzazione e coordinamento dei flussi informativi riguardanti l'offerta e la domanda di lavoro (b); la progettazione di traiettorie formative da sviluppare nel prossimo triennio (c).

Nello specifico, la costruzione di un Osservatorio per il monitoraggio del mercato del lavoro locale (a) risponde ad alcune esigenze conoscitive fondamentali, come l'integrazione di dati di base e indicatori statistici allo scopo di descrivere stato e tendenze dell'economia e del mercato locale del lavoro; il monitoraggio permanente della domanda e dell'offerta di lavoro nelle caratteristiche strutturali e congiunturali che le caratterizzano; la produzione di analisi e previsioni sulla base di modelli condivisi, la soddisfazione delle quali crea la condizione per elaborare strategie nel campo dell'erogazione di servizi o della gestione di politiche attive del lavoro.

L'obiettivo di facilitare la creazione di occasioni di lavoro, in considerazione del fatto che le politiche del lavoro stanno progressivamente concentrando la loro attenzione in una prospettiva microeconomica e territorialmente circoscritta, risulta particolarmente favorito dalla dimensione locale dell'osservatorio che rende cruciale il ruolo dell'ente locale anche nel coinvolgimento degli agenti dello sviluppo locale (le imprese, le istituzioni formative e di governo locale, le organizzazioni di rappresentanza degli interessi).

Il monitoraggio permanente della domanda di lavoro consiste nella rielaborazione di basi di dati esistenti; nella rilevazione diretta di domanda e fabbisogno professionale delle imprese, con conduzione a cadenza biennale e su un campione statisticamente significativo della popolazione delle imprese mugellane di tutti i settori; nella realizzazione di workshop quadrimestrali o semestrali condotti da gruppi congiunti di ricercatori, imprenditori e testimoni privilegiati (istituzioni, parti sociali, esperti di settore etc.), al fine di discutere e rilevare le tendenze in atto nell'area, in specifici settori o comparti.

Il monitoraggio permanente dell'offerta di lavoro comporta la rielaborazione di fonti esistenti e la creazione di fonti conoscitive che passano dal reperimento dei dati attraverso l'attivazione di una specifica area funzionale dell'Osservatorio denominata Laboratorio permanente, dove confluiscono i dati raccolti e viene prevista la rilevazione itinerante sull'offerta di lavoro attraverso la costituzione di una Vetrina mobile e la rilevazione in rete sull'offerta di lavoro, attraverso una Piazza virtuale del mercato del lavoro organizzata sulla Rete Civica.

Al fine di comprendere a pieno il funzionamento del mercato del lavoro locale è necessario, infine, integrare il monitoraggio dal lato della domanda e quello dal lato dell'offerta attraverso la messa a punto di un modello di rilevazione capace di rendere conto dell'evoluzione delle dinamiche istituzionali, archiviando, rielaborando e sintetizzando le iniziative di policy promosse per il perseguimento di strategie d'azione complessive. I prodotti previsti per l'Osservatorio sono: una newsletter trimestrale contenente le elaborazioni provenienti dal monitoraggio della domanda/offerta di lavoro e dalle attività di carattere istituzionale; un report a cadenza semestrale con i risultati delle indagini svolte sulla domanda di lavoro attraverso gli workshop di approfondimento; le Elaborazioni del Laboratorio permanente che provengono dalla rilevazione itinerante e dalla rilevazione in rete dell'offerta di lavoro; un quaderno a cadenza annuale che presenterà alternativamente i risultati dell'indagine su domanda e offerta di lavoro.

L'armonizzazione dei flussi informativi riguardanti la domanda e l'offerta di lavoro nell'area del Mugello-Alto Mugello-Val di Sieve (b) considera le azioni possibili per adeguare la gestione dell'informazione alla realtà locale e comprende la trasformazione dei flussi informali di informazioni in archivi, la trasformazione delle informazioni di archivio in dati e l'informatizzazione degli archivi, secondo strutture omogenee e documentate fin dalla loro nascita, ad evitare in seguito costosi processi di compatibilizzazione.

Tutto ciò per soddisfare l'intensificazione della circolazione e del livello dell'informazione. A questo scopo, vengono presentate due proposte progettuali, identiche nei fini , ma differenti nei mezzi. La Vetrina mobile: una postazione mobile attrezzata in grado di fornire la mappa dettagliata dei servizi, delle opportunità offerte dal sistema informativo territoriale insieme a prodotti quali video sulle opportunità locali, depliants, opuscoli, siti Internet etc. e che nasce con il fine di portare informazione viva là dove si aggregano le persone, stabilendo un contatto interattivo.

L'Area Lavoro su Rete Civica: una serie di accessi ad Internet pensati per l'informazione presso scuole, biblioteche e circoli ed uno spazio d'incontro per scambio di dati ottenuto attraverso la creazione dell'ambiente newsgroup sulla rete con adozione di un software idoneo. Le Traiettorie formative per l'Area del Mugello-Alto Mugello-Val di Sieve (c): una proposta che mira a fornire alcune indicazioni operative per un ulteriore sviluppo del sistema formativo dell'area mugellana. Attraverso l'analisi della domanda di lavoro e del fabbisogno professionale e formativo delle imprese mugellane, mettendo in relazione l'attività formativa svolta con il fabbisogno professionale, si è cercato di determinare la congruità degli interventi operati, suggerendo le traiettorie formative da sviluppare nel prossimo triennio.

Grazie alla messa a punto di un sistema di valutazione ex post che consenta la valutazione preventiva dei progetti presentati e la risistemazione del sistema informativo con la proposta di istituire la presentazione dei progetti per via telematica, viene poi la proposta di alcuni interventi operativi per la riorganizzazione del sistema informativo e la progettazione di presentazione dei progetti per via telematica. La ricerca ha evidenziato la caratterizzazione della struttura produttiva mugellana, segnalando la prevalenza sul territorio di attività manifatturiere e di servizi di tipo tradizionale con il 39% del totale degli addetti nel settore manifatturiero rispetto al 36,1% registrato nel terziario); una ridotta dimensione d'impresa (pari in media a 2,7 addetti); una dimensione media d'impresa nel settore terziario inferiore alla media generale (2,2 addetti), con la quota maggioritaria di addetti concentrata nel settore del commercio (52%).

Nell'ambito della formazione, si segnala la necessità di intervento e rinnovamento nei settori artigianale e produttivo, con attenzione all'attività conciaria e pellettiera, categorie che hanno presentato un calo costante delle assunzioni nel triennio 1996-1998; il rafforzamento dei settori più dinamici del terziario, che registrano, invece, una crescita di assunzioni nello stesso periodo e dei settori metalmeccanico, della gomma, della plastica, tessile e dell'abbigliamento, grandi risorse del territorio.

La proposta di poter gestire le procedure relative alla formazione per via telematica, attraverso moduli inseriti all'interno di pagine html accessibili tramite una password assegnata alla registrazione dei dati personali, permetterebbe, di esplorare la possibilità di una collaborazione tra il vicino consorzio interuniversitario CINECA e la Comunità Montana, analogamente a quanto già avvenuto con successo tra il sopra citato consorzio e il MURST (Ministero dell'Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica.

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