Le aziende toscane alla vigilia dell'Euro

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 ottobre 1998 18:43
Le aziende toscane alla vigilia dell'Euro

1 gennaio 1999: arriva l'Euro. Ma gli imprenditori toscani, quanto percepiscono l'importanza di questo appuntamento, cosa pensano potrà cambiare nell'attività delle loro aziende, e in che misura pensano di essersi già sufficientemente attrezzati per far fronte a questa piccola rivoluzione che investirà i mercati? Insomma, le aziende della nostra regione sono pronte o no a raccogliere la sfida della moneta unica ? Un po', ma non ancora a sufficienza: questa la risposta, almeno secondo i risultati di un sondaggio commissionato a Renato Mannheimer da Toscana Democratica.

Infatti, alla domanda-chiave se, in conseguenza dell'introduzione dell'Euro, "nella sua azienda saranno necessari dei cambiamenti" le risposte degli imprenditori intervistati si spaccano quasi a metà: il 50 % ritiene di sì ( 30 % sicuramente, 20 % probabilmente) , mentre ben il 44 per cento pensa di no, e 29 su 100 dichiarano "sicuramente no". Così, ad una domanda successiva, quasi tre intervistati su quattro (il 73 %) si dicono convinti del fatto che "nel mio settore e nella mia azienda non ci saranno grossi cambiamenti", mentre solo l'8 % del campione è d'accordo con l'affermazione che " i miei affari avranno finalmente una dimensione europea ed il fatturato della mia azienda crescerà." Quella che traspare, insomma, è una sottovalutazione ancora troppo diffusa dell'impatto che avranno moneta unica e nuove regole di un mercato unificato.

Sottovalutazione cui si sottraggono non a caso nel campione le aziende che operano già su dimensioni nazionali o sovranazionali, e con un più alto numero di addetti.

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