L'ampliamento della "Ecos"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 settembre 1998 19:48
L'ampliamento della

"La richiesta da parte della ditta Ecos, sita in località Le Grillaie nel Comune di Barberino Valdelsa, di spostare e ampliare la propria attività, che consiste nello stoccaggio di rifiuti speciali (un tempo definiti tossici e nocivi), ha suscitato forti perplessità presso i Verdi, nelle associazioni, e ha favorito il formarsi di un comitato spontaneo di cittadini contrari alla concessione di tali permessi. A seguito di tali sollecitazioni il Cda della Ecos ha ritirato la prima e più ampia richiesta impegnandosi a presentarne un'altra di dimensioni più modeste" questa in sintesi la posizione espressa alla conferenza stampa tenutasi questa mattina da Alberto Di Cintio, Capogruppo dei Verdi in Provincia, Bruno Staccioli (Verdi per Poggibonsi) e Giampiero Lubino (Verdi per Barberino V.Elsa).

Secondo i Verdi delle Province di Siena e di Firenze la zona è soggetta alle esondazioni del fiume, già avvenute nel 1966 e nel 1992. Rispetto al più recente episodio esistono referti dei Vigili del fuoco che testimoniano interventi di prosciugamento e addirittura una richiesta per i danni derivati dall'alluvione da parte della ditta che operava allora nel capannone ora richiesto dalla Ecos. Tale rischio costituisce di per sé impedimento ad una attività di stoccaggio di materiali altamente tossici; i quali, nella tragica eventualità di una nuova piena, darebbero luogo a un disastro di proporzioni inaudite.

La zona poi dove la Ecos opera attualmente e dove dovrebbe aver sede lo stabilimento più ampio è già sacrificata dal punto di vista ambientale.

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