Il 16 maggio Giani attua la ZTL in Oltrarno. Gli artigiani del quartiere, contrari, organizzano un blocco stradale per alcuni giorni e il 23 invadono il Salone dei Dugento. I Consiglieri Giannozzo Pucci e Fioretta Mazzei presentano subito un ordine del giorno per la revoca della ZTL. L'Assessore Giani quel giorno e in visita in Oriente e i Consiglieri del PDS abbandonano inspiegabilmente l'aula. Morales stesso propone allora la revoca del provvedimento e l'ordine del giorno passa.Nei giorni seguenti si scatenano le polemiche tra PDS e Verdi che accusano gli ex comunisti di averne favorito la bocciatura della ZTL di Giani col solo scopo di danneggiare la giunta.
Morales propone allora un referendum di quartiere. Il 30 giugno il 44% degli aventi diritto si esprime sulla ZTL: a favore l'80%, contro il 20). Il primo agosto la ZTL viene ripristinata in Oltrarno, anche se in forma attenuata.Con una delle ultime iniziative della giunta, a fine '94, l'Assessore Scarlino istituisce l'obbligo per tutte le macchine non catalizzate di sottoporre a revisione il sistema di carburazione, per ridurre le emissioni inquinanti. Poi anche sulla giunta pentapartito, minata dall'atmosfera di Tangentopoli, cala il sipario elettorale.
