25 marzo, in Toscana è Capodanno Annunciazione

Presentate le iniziative per festeggiare il Capodanno dell’Incarnazione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 marzo 2016 15:58
25 marzo, in Toscana è Capodanno Annunciazione

“Rinasce il Capodanno toscano: il 25 marzo è una data rappresentativa, per consegnare alla platea internazionale il messaggio che in Toscana il nuovo anno inizia con la primavera”. Così il presidente del Consiglio regionale, Eugenio Giani, presentando le iniziative per il capodanno dell’Annunciazione. “Firenze, Pisa e Siena mantengono viva da tempo la tradizione religiosa medievale che festeggiava l’inizio dell’anno con il giorno dell’Annunciazione, nove mesi prima della nascita di Gesù Cristo” ha continuato il presidente.

“Prima dell’avvento del calendario gregoriano nel 1582, l’Anno Nuovo era scandito dal 25 marzo, anziché il 1° gennaio, e continuò ad esserlo in Toscana, fino a che nel novembre 1749, il Granduca Francesco II di Lorena emise un decreto che determinava in tutta la Toscana l’assunzione del calendario moderno con il 1° gennaio come data iniziale dell’anno civile; le tre città da tempo rivivono la storia con numerosi eventi, cortei e visite, ma da quest’anno lo farà tutta la Toscana”.

“In questo primo anno di celebrazioni abbiamo coinvolto 7 province che, dal 24 marzo al 3 aprile, offriranno ben 21 eventi” ha concluso Giani. “Sarà la Toscana tutta a festeggiare, tenendo alta la propria identità e guardando al futuro”.

A presentare le iniziative legate al “Capodanno dell’Annunciazione” o “Capodanno dell’Incarnazione” anche il consigliere segretario dell’Ufficio di presidenza Antonio Mazzeo. “I festeggiamenti la mattina del 25 marzo prenderanno il via a Pisa, che dagli anni Ottanta ha riscoperto questa Festa, simbolo di un nuovo inizio – ha sottolineato Mazzeo – di un nuovo modo di affrontare il futuro”. “Il 25 marzo sarà una bellissima giornata, dimostreremo che la Toscana sa andare oltre i campanilismi, coinvolgendo tutti i territori e declinando al futuro la nostra storia”. Come ricordato dall’assessore alle manifestazioni storiche Federico Eligi, “valorizzare la specificità del territorio toscano attraverso il capodanno dell’Annunciazione è particolarmente significativo e Pisa farà la sua parte, sia con i cortei del territorio che con la bandiera portata dai nostri paracadutisti, con su scritto ‘a Pisa è già il 2017’”.

“Anche Siena festeggerà il capodanno toscano con due iniziative” ha ricordato il consigliere regionale Stefano Scaramelli. “Ma al di là degli eventi è importante ricordare il 25 marzo, simbolo del nuovo inizio non solo nei luoghi sacri, ma anche nelle campagne, dove veniva abbandonato il lavoro e indossato il vestito buono, per riconoscere la festa”. Il pomeriggio del 25 marzo a Firenze si caratterizzerà per la mostra di pittori contemporanei dedicata proprio al tema dell’Annunciazione dell’Arcangelo Gabriele a Maria e per la personale dell’artista Tannaz Lahiji, “per unire due storie e due culture – come ha affermato – per unire la Toscana e la Persia”. Per l’occasione il Palazzo del Consiglio regionale in via Cavour, con il suo percorso storico, sarà aperto al pubblico con visite guidate gratuite.

Il 25 marzo si chiuderà a Lastra a Signa alle 21, al teatro delle Arti, con una serata musicale organizzata dalla Fondazione toscana spettacolo. Come ha spiegato la presidente Beatrice Magnolfi: “Abbiamo pensato ad una orchestra multietnica, per presentare la Toscana come modello di convivenza, nel particolare momento storico che stiamo vivendo”.

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