25 aprile: l'Ort suona la musica dei film di Chaplin

Le iniziative programmate per il 69° Anniversario della Liberazione Nazionale. Il 1° Maggio Obihall 'Canti di Lavoro e di Protesta'

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 aprile 2014 23:34
25 aprile: l'Ort suona la musica dei film di Chaplin

FIRENZE– Una bella tradizione giunta al suo decimo anno di vita il concerto del 25 aprile Festa della Liberazione, la cui organizzazione la Regione affidò da subito alla fondazione Orchestra della Toscana con il contributo degli istituti di credito tesorieri. Per la terza volta, dopo Metropolis di Fritz Lang e Il generale di Buster Keaton, sarà la miscela di musica e grandi classici del cinema a caratterizzare l'evento, ospitato nella storica sede del Teatro Verdi di Firenze come ha ricordato stamani alla presentazione del programma il presidente della fondazione. L'Orchestra della Toscana propone infatti la proiezione di due capolavori del grandissimo Charlie Chaplin: The Immigrant (1917), film interpretato, diretto e prodotto dallo stesso Chaplin, con le musiche originali di Timothy Brock del 2012; e Shoulder Arms (1918), musiche di Chaplin nella versione per piccola orchestra di Brock, 2004. Da parte sua, l'assessore regionale alla cultura ha sottolineato i valori da cui nacque l'iniziativa e che si ritrovano nelle pellicole presentate: pace, giustizia, solidarietà.

Temi forti, particolarmente attuali in occasione del settantesimo anniversario della liberazione della Toscana che cade proprio quest'anno; e da tenere sempre vivi e vitali. In un momento in cui a volte, di fronte a fenomeni di immigrazione crescente, trovano elementi di problematicità persino in una terra tradizionalmente di accoglienza come la nostra. Il primo film, in italiano L'emigrante (proiettato la prima volta il 17 giugno 1917), è di fatto uno dei più potenti ritratti dell'immigrazione del secolo scorso, nonché l'opera forse più vicina alla storia personale dell'autore, lui stesso venuto dall'Europa a cercar fortuna come altre milioni di persone che hanno vissuto l'arrivo nel nuovo mondo da emigranti, con tutto il carico di commozione e speranza al primo impatto con la nuova terra. La seconda pellicola riguarda invece uno dei più grandi successi di Chaplin, che rischiò di non essere mai proiettato per le incertezze che uno stato depressivo patito dall'artista proiettarono sula lavoro svolto.

Shoulder Arms (Charlot soldato) racconta la guerra, la vita in trincea, con una satira e comicità amara, attraverso la ridicolizzazione dei piani alti della gerarchia. Una pellicola di grande pregio dove sublime è l'equilibrio tra comico e patetico. Alla guida dell'orchestra sarà quest'anno Timothy Brock, musicista e compositore americano esperto nella musica da film e in particolare nel restauro musicale dei maggiori capolavori di Chaplin. Il manifesto del concerto lo si deve invece al giovane talento di Mattia Bianchi, designer neo laureato dell'ISIA di Firenze.Sarà presentato mercoledì 23 aprile alle 17.30 al Ristorante "La Loggia" (Piazzale Michelangelo, 1) il libro Quel mare che bagnava Firenze, edito da Polistampa, in cui Paolo Notarbartolo di Sciara racconta, con la collaborazione di Gaetano N.

Cafiero, la propria vita e la storia del Gruppo Ricerche Scientifiche e Tecniche Subacquee di Firenze di cui è stato fondatore. All´incontro, coordinato da Walter Daviddi, interverranno Luigi Pruneti e Giuseppe P. Adriani. L´appassionante vita di Notarbartolo, nato a Firenze nel 1927 da una famiglia aristocratica siciliana, è raccontata nelle sue diverse sfaccettature, mostrandoci l´autore nelle vesti di partigiano, libero muratore, documentarista, accademico e quindi imprenditore. Dalla prima gioventù, fortemente condizionata dal padre alto magistrato, passando per l´adolescenza negata dalla guerra partigiana, combattuta da Paolo nel nome degli ideali liberali, si giunge all´adesione convinta alla Gran Loggia d´Italia degli Antichi Liberi Accettati Muratori, Obbedienza di Piazza del Gesù.

Alla massoneria, cui l´autore è affiliato dal 1966, è dedicata una sezione del testo, in cui vengono anche alla luce fatti storici sconosciuti ai più: tra questi un documento inedito che testimonia il ruolo dei liberi muratori - su iniziativa del presidente USA Harry Truman, anch´egli massone - nel risollevare le sorti dell´Europa alla fine della seconda guerra mondiale. Al centro dell´esperienza dell´autore resta la lunga attività nel G.R.S.T.S., dalla nascita del gruppo alle grandi spedizioni intercontinentali nel Mar Rosso, a Cuba, in Tanzania, alle Galápagos, al Polo Sud, in Giordania, a Zabargad, alle Farasan e in Australia, alle ricerche condotte a Ustica: vere e proprie imprese culturali, documentate da molte foto inedite a colori e descritte nei "diari di bordo" che l´autore ha ricostruito a partire dagli appunti e dai tanti ricordi.Si terrà il 21 aprile la cerimonia solenne per il 70° anniversario della strage nazista del Lunedì di Pasqua del 1944, nella quale furono trucidati sette civili in località Ceppeto, sul Monte Morello.

Il Comune di Sesto Fiorentino e la Consulta Comitato Unitario Antifascista hanno organizzato una mattinata di celebrazioni che comincerà alle 10,30 con la deposizione di corone alle lapidi della Casa del Popolo di Pian di San Bartolo, della Stazione di Montorsoli e di piazza della Chiesa a Cercina. Alle 11,15 la cittadinanza e le autorità si concentreranno nel piazzale di Ceppeto per deporre una corona alla lapide in memoria del partigiano Giovanni Checcucci: da lì partirà un corteo fino al cippo che ricorda i caduti del Lunedì di Pasqua 1944.

L’intervento del sindaco concluderà come di consueto le celebrazioni.

Lunedì 21 aprile per celebrare il 69° anniversario della Liberazione del 25 aprile è in programma l’iniziativa “ISentieri della Libertà”: una passeggiata sulle pendici di Monte Morello. Il programma dell’iniziativa prevede un itinerario che porta a percorrere i sentieri che furono le vie di comunicazione dei partigiani che hanno combattuto la guerra di Liberazione. Il ritrovo per la partenza della camminata è a Fonte dei Seppi alle ore 9.30.

Da qui il percorso prosegue fino allaSella degli Scollini, teatro dello scontro più cruento fra quelli che hanno interessato le pendici di Monte Morello. Poi percorrendo la strada forestale viene raggiunta la cappella di Ceppeto, dove verrà incrociato il corteo ufficiale di commemorazione con il quale i gruppi proseguiranno il cammino verso il cippo in memoria di Giovanni Checcucci poi quello in ricordo di Silvio Rossi e, infine, il cippo dell’eccidio del Lunedì di Pasqua.

Successivamente la passeggiata proseguirà verso Cercina per finire alla stazione di Montorsoli, teatro di un attacco al treno il 4 aprile 1944. Il gruppo di Vaglia partirà, invece, da Fontebuona, dal cippo di Libero Mannelli, e salendo da San Michele alle Macchie dal cippo di Sante Fedi e poi da Starniano raggiungerà Ceppeto, dove il gruppo incontrerà gli altri per poi proseguire tutti insieme. Alle 13 sarà allestito un ristoro presso il Circolo ricreativo di Pian di San Bartolo, offerto dalla sezione Soci Unicoop di Sesto Fiorentino e Calenzano e dalla cooperativa “La Fonte di Cercina”.

Al Circolo per l’occasione è ospitata unamostra di fotografie dell’epoca.

A Lastra a Signa l’Amministrazione comunale ha messo a punto il programma per la ricorrenza, che viene celebrata in collaborazione con la sez. ANPI “Bruno Terzani” e la Direzione didattica. Alle 9.30 deposizione delle corone d’alloro a cippi e monumenti - Ponte a Signa, Porto di Mezzo, Brucianesi, Masso della Gonfolina, Malmantile, Ginestra e San Romolo - da parte degli studenti del Consiglio comunale dei ragazzi della Scuola media “L. da Vinci”. Alle 11, nel palazzo comunale, Consiglio comunale aperto su “Dai diritti negati alla Costituzione”; dopo l’introduzione del Presidente Consiglio comunale, intervengono il Sindaco, il rappresentante della sez. ANPI “Bruno Terzani” Mauro Marzi e il prof. Fabio Bertini, dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana. Al termine dell’incontro in sala consiliare, alle 12.30, deposizione di una corona d’alloro al monumento ai caduti, nei giardini di viale Matteotti.

Approfondimenti

Il Comune di Pontassieve, insieme alle Amministrazioni di Pelago e Rufina e in collaborazione con l’ANPI organizza venerdì 25 aprile il 69° anniversario della Liberazione Nazionale. Un’occasione che a Pontassieve si rinnova per far diventare gli eventi del passato una fonte di stimolo per il presente, un’iniziativa che persegue l’obiettivo di dare spazio alla “memoria attiva”, attualizzando il significato della Resistenza e della guerra di Liberazione. Il programma di quest’anno sarà anche arricchito dalla consegna del Ponte Mediceo – il massimo riconoscimento del comune di Pontassieve – a Natale Benvenuti, il partigiano “Stoppa” per essere stato essere un testimone importante del periodo della Resistenza e per la passione che ancora oggi, lo vede impegnato a raccontare alle nuove generazioni soprattutto per le sue collaborazioni anche con il mondo della scuola. La giornata si apre alle ore 9.00 con la Santa Messa in memoria dei Caduti nella Chiesa di San Michele Arcangelo, Piazza Vittorio Emanuele II, Pontassieve.

Alle ore 10.00 nella Sala del Consiglio Comunale avverrò la consegna del Ponte Mediceo a Natale Benvenuti, partigiano Stoppa, a cui seguirà la premiazione delle classi vincitrici del concorso “Adotta un articolo della Costituzione” realizzato in collaborazione con la Sezione soci Coop Valdisieve. Alle ore 11.00, dopo la deposizione di una corona al monumento ai Caduti di Piazza Vittorio Emanuele II, partenza del corteo con accompagnamento musicale. Sosta del corteo per la deposizione di una corona ai Caduti al monumento in Piazza XIV Martiri e poi prosecuzione attraverso il Ponte Mediceo e deposizione di una corona presso il monumento ai Caduti in Piazza Verdi a San Francesco.

Attraversamento del Pon te Nuovo, percorrendo via Luigi Gori e via Roma e arrivo in via Tanzini, dove alle ore 12.00 è previsto il saluto delle Autorità davanti alla scalinata della Biblioteca. “Una giornata per non scordare i valori della libertà riconquistata e di festa per grandi e bambini” è questo lo spirito con il quale il comune di Londa festeggia il 25 aprile anniversario della Liberazione dal nazifascismo. Per queste celebrazioni sono previsti un momento “istituzionale” ed uno dedicato ai più piccoli.

Parlando delle celebrazioni istituzionali l’appuntamento è alle 10,30 con la Santa Messa nella Chiesa della SS Concezione ed alle 11,15 sempre in piazza Umberto I partirà il corteo per le vie del paese per la deposizione delle corone al parco della Rimembranza e in via Ricci. Alle 11,30 ci sarà la commemorazione vera e propria con gli interventi delle autorità locali. In contemporanea a Rincine ci saranno una serie di attività con pony ed asinelli per i bambini messi a disposizione dal centro ippico “il Bosco di Rincine”.

Con questi particolari “mezzi di trasporto” prenderà il via una escursione (i grandi viaggeranno a piedi i bimbi si alterneranno in groppa agli animali) lungo il percorso del bosco della durata di circa due ore. I partecipanti dovranno munirsi di pranzo a sacco che sarà consumato in località lago dell’Aina. Sono previsti giochi e racconti di fiabe e leggende. Il ritorno è previsto prima dell’imbrunire. Per info 0558354080 e 3388881402.A Borgo San Lorenzo la cerimonia, promossa dal sindaco e dalla presidente del Consiglio comunale con i rappresentanti delle associazioni antifasciste e della Resistenza, si aprirà con la messa in suffragio dei caduti alle 9,45 presso la Pieve di San Lorenzo.

Alle 10,30 da piazza Dante la partenza del corteo per la deposizione delle corone di alloro al monumento ai caduti, alla cappella ossario partigiani, al monumento alle vittime civili di tutte le guerre e al monumento alla Resistenza. Alle 11,30 presso il palazzo municipale la conclusione con la celebrazione ufficiale.

La testimonianza, i ricordi di Kitty Braun, superstite dei campi di concentramento, per non dimenticare mai. E’ così che Marradi celebra l’anniversario della Liberazione, continuando nel percorso di valorizzazione della memoria e dell'impegno civile, in particolare verso i giovani, annunciato ad inizio anno dall’Amministrazione comunale. La cerimonia è promossa dall’Amministrazione comunale e dal Comitato Onoranze ai Caduti di Crespino del Lamone e Fantino, con la collaborazione dell'Istituto comprensivo Dino Campana. Davanti agli alunni della classe quinta delle elementari e le tre classi delle medie, la signora Kitty Braun, racconterà, a 70 anni di distanza, la drammatica esperienza vissuta nei campi di concentramento.

L’incontro si terrà il 24 aprile alle 11 presso la parrocchia di San Lorenzo. Dopo il saluto del sindaco, interverranno la presidente del Comitato Onorcaduti Irene Alpi e il vicepresidente regionale dell’Aned Tiziano Lanzini. Poi, la testimonianza di Kitty Braun, “Io salva…”, a cui seguirà un momento di discussione e confronto con gli alunni. La cerimonia del 25 aprile avrà inizio alle 9 presso il Monumento ai caduti nel Parco Trento-Trieste in via Dino Campana, con la deposizione della corona e il rito dell’onore ai caduti.Ogni Primo maggio, la presidenza della Repubblica nomina i nuovi Cavalieri del lavoro.

Da quest'anno, verranno premiati anche i Cavalli del lavoro. Sì, perché non c'è Cavaliere senza cavallo. E chi sono i Cavalli del lavoro? Sono quelli che stanno nell'ombra ma sono fondamentali: sono coloro che lavorano, che hanno difeso e difendono il lavoro, quelli che lo creano, lo promuovono, lo cantano, lo raccontano. L'istituzuone della premiazione dei Cavalli del lavoro nasce da un idea di Sergio Staino fatta propria propriada Cgil e Arci Toscana, Unicoop Firenze, cooperativa Cft e Obihall in occasione di giovedì Primo maggio.

Per la Festa del lavoro, dalle ore 18 nel prato di fronte all'Obihall di Firenze si comincerà con un apericena (a offerta libera), seguito alle 21 dal concerto - a ingresso libero - “Canti di lotta e di protesta” del Club Tenco (uno spettacolo che ha debuttato a Barcellona e andrà a San Remo). Durante la serata saranno consegnati i quattro premi 'Cavallo del Lavoro' (consistenti in un cavallo di terracotta realizzato da un artista tarantino). A curare l'apericena, sarà significativamente la Filcams Cgil Toscana, che per quel giorno ha proclamato uno sciopero unitario dei lavoratori del commercio, contro le aperture dei negozi e dei centri commerciali durante le festività (Pasqua, Pasquetta, 25 aprile e Primo maggio). I vincitori del premio (che potranno essere imprenditori, lavoratori, artisti, cooperanti) saranno scelti da un apposito comitato scientifico i cui membri rappresenteranno i soggetti promotori dell'iniziativa (ci sarà anche un docente universitario).

Stamani Sergio Staino, Dalida Angelini (responsabile organizzazione Cgil Toscana), Claudio Vanni (Unicoop Firenze), Gianluca Mengozzi (presidente di Arci Toscana) e Massimo Gramigni (Obihall) hanno tenuto una conferenza stampa presso la sede di Cgil Toscana in via Pier Capponi a Firenze, insieme a Cinzia Bernardini (segretario generale Filcams Cgil Toscana) e Mauro Bartolini di Cft, per presentare le iniziative della giornata del Primo maggio all'Obihall.

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